SVEGLIA
STAVOLTA NON C’È SPAZIO PER LA GRAFICA. QUESTA NON È “LA NAZIONE” .
NON FATE GLI IGNORANTI. SE VI INTERESSA SIETE IN GRADO DI LEGGERE ANCHE COSì.
È ufficiale: a Fukushima ci sono tre nuclei fusi e la situazione può ancora peggiorare. È una catastrofe per la salute pubblica senza precedenti nella storia dell’umanità. A Chernòbil servirono dieci tragici giorni per “tappare” il nucleo. Il disastro giapponese invece è notizia vecchia più di un anno: 11 marzo 2011. La negligenza criminale è stata una costante durante tutta la storia di questi reattori, a patire dalla scelta di una zona ad alto rischio, fino alla sua costruzione, mantenimento e messa in sicurezza. Non sono state certo esemplari neanche le soluzioni adottate dopo l’incidente, caratterizzate da un avvilente divagare. Da mesi non risolvono il problema neanche parzialmente. Per quanto tempo questa ferita rimarrà ancora aperta? Le conseguenze sono incalcolabili, ci sono milioni di vite a rischio, con incremento di possibilità di contrarre il cancro all’interno di ampie zone contaminate.
D’altra parte, in un’intervista, uno degli ingegneri veterani che costruirono la centrale giustifica i suoi errori assicurando che “non eravamo nella posizione di fare altro”. Effettivamente, molte delle centrali nucleari oggi funzionanti sono state costruite negli anni ’70 e ’80 del secolo scorso. Se i giapponesi non disponevano dei mezzi necessari in quegli anni si suppone che italiani, francesi, o spagnoli non fossero molto più avanzati. Oggi stesso con le centrali di nuova generazione non esistono garanzie, lo dimostra il fatto che nessuna compagnia assicurativa accetta di coprire il nucleare. Per chi non lo sapesse l’Europa ha recentemente votato a favore del nucleare all’unanimità, Italia compresa nonostante il voto del referendum sia stato ben chiaro. Poi se qualche centrale si rompe causando un’apocalissi diranno che “non potevano fare altro”.
Considerando le dimensioni del disastro e la quantità di vittime, ancora nessuno è stato messo in carcere per quest’errore. In cambio il Giappone è un paese con leggi antidroga molto severe, dove migliaia di persone sono in prigione per aver coltivato o consumato marihuana. Per esempio un giovane universitario si inviò dall’estero 6 grammi di hascish. Quando arrivò in Giappone, la polizia già lo stava aspettando in aeroporto per arrestarlo come fosse un pericoloso criminale. Fatti simili sono successi molte volte in questo paese dove la pena per coltivare cannabis arriva facilmente ai dieci anni di reclusione. Storie del genere sono all’ordine del giorno anche in Italia dove la condanna è compresa dai 6 mesi ai 15 anni. Per non parlare di casi come quello di Aldo Branzino.
I consumatori ed i coltivatori di marihuana vengono detenuti perché accusati di mettere a rischio la “sicurezza dei cittadini” o la “salute pubblica”. Il vero problema di salute e sicurezza pubblica è causato invece da queste centrali, molto più pericolose che tonnellate di cannabis, dato che gli effetti di questo disastro dureranno centinaia, migliaia di anni, colpendo molte generazioni. Questa l’ipocrisia delle leggi che ci governano.
In Italia la commedia va avanti a gonfie vele. Non abbiamo forse il nucleare, (anche se in realtà viene utilizzato anche da noi per scopi differenti dalla produzione di energia, nella produzione di armamenti per fare un esempio) ma abbiamo inceneritori, centrali a carbone e geotermiche che uccidono e fanno ammalare gravemente anche in assenza di incidenti. In compenso è stato dichiarato illegale il festival italiano della musica reagge perché inneggiante l’uso di marihuana ed il 29% dei carcerati sconta pene superiori agli 8 mesi per reati connessi alla droga. Si parla di oltre 67mila ragazzi con età compresa fra i 18 ed i 35 anni. Ognuno di loro costa ai contribuenti circa 250 euro al giorno per la sua detenzione. Potremmo pagarli una vacanza di lusso in uno stato liberale o fornirgli un’assistenza sanitaria e psichiatrica più che adeguata.
Tutto questo è assurdo.
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SVEGLIA 1 / 4 data stampa originale 15-04-12
SVEGLIA
L’IGNORANZA CREA DIPENDENZA
Le droghe che fanno più morti in Italia sono: tabacco 440.000 l’anno, alimentazione scorretta (grassi, zuccheri…) 400.000 (dato sottostimato), alcool 90.000, medicinali prescritti 32.000, metadone 3.700, cocaina 2.500, aspirina 2.000, eroina 2.000, anfetamine 76, altre illegali 700, cannabis 0. Le vittime delle sostanze legali (esclusi grassi e zuccheri che fanno salire di molto le percentuali) sono circa lo 0,7% dei consumatori, di quelle illegali lo 0,02% e se da queste togliamo cocaina e eroina che sono considerate droghe pesanti in tutto il mondo tranne che dalla legge italiana, lo 0,0001%. (I dati sono ripresi da vari articoli medici e le cifre sono solo indicative, le più affidabili trovate, dato che i siti ufficiali per la prevenzione delle droghe sono pieni di informazioni chiaramente false o manipolate)
A causa delle attuali leggi, e della totale disinformazione oggi assistiamo tristemente ad una forte ripresa dei consumi di droghe pesanti con le quali le mafie fanno soldi molto più facili e consegnano ad associazioni a delinquere come il SERT (al quale viene destinato a seconda delle regioni un 3 – 4,6 % del fondo nazionale per la sanità quantificabile in 3,1 / 4,8 miliardi di euro solo nel 2012) facili prede su cui sperimentare farmaci chimici altrimenti invendibili perchè molto dannosi, con scarsi in effetti curativi e che danno elevata dipendenza spesso più difficile da superare rispetto quella della sostanza che ci si prefigge “curare”.
COSA FARE?
Liberatevi dei pregiudizi, non credete, ma informatevi. Non affidate i vostri figli (o voi stessi) a strutture di stato che come ben sappiamo è attualmente corrotto e ricattato da banchieri massoni, mafiosi & co…
Se qualcuno a cui tenete fa uso di qualche sostanza che vi “spaventa” o “rende tristi vedere come si riduce” non fate casino, rimanete calmi, non parlatene con nessuno che non sia assolutamente di fiducia perchè, a meno che non desideriate vedere la persona a voi tanto cara in carcere o al sert, dovete ricordare che in Italia l’uso di sostanze è gravemente condannato, con ripercussioni che vanno oltre la pena (si è marchiati a vita anche se si smette, e si incontrano ostacoli per lavorare, viaggiare, ricevere assistenza ospedaliera, ecc..)
Se volete aiutare qualcuno “a smettere” ed avrete una reazione aggressiva creerete “un mostro” che vi rifuggirà, che non vi ascolterà e che arriverà ad odiarvi.
Il comportamento giusto, in questi casi , è quello di dialogare con la persona interessata a lungo ed apertamente, senza pregiudizi, ascoltando sopratutto, cercando di capire quali sono le cause del consumo cercando, con pazienza, di eliminarle.
Se vi mostrerete “aperti” difficilmente incontrerete problemi di dialogo. Spesso infatti uno dei maggiori problemi da affrontare per chi fa uso di sostanze è la sensazione di solitudine. Se non riuscite ad affrontare tutto questo con la dovuta calma allontanatevi spiegando il motivo (es. non sopporto vederti ridotto così, pero ti voglio bene e qualunque cosa ti dovesse servire esclusi denaro e cose in prestito come l’auto puoi cercarmi ed io ci sarò).
In fondo in fondo “la droga” non è questa cosa tanto terribile come siamo portati a credere. Se affrontata nel modo giusto, quasi sempre si traduce in un periodo che il soggetto deve superare e che finirà. Nel caso la persona dopo molto tempo non riesca “ad uscirne” o sia molto debilitata fisicamente rivolgetevi ad un medico di fiducia o ad uno psicologo o a qualche amico che in passato ha avuto lo stesso genere di problema e lo ha risolto. Diffidate di coloro che proporranno l’uso di farmaci sostitutivi o antagonisti. Esclusi rari casi questi medicinali non risolvono il problema, ma ne aggiungono uno nuovo. Chi li prescrive lo fa perchè non ha ricevuto la formazione adatta e (non sempre con la coscienza pulita) si affida a queste sostanze “miracolose” che di miracoloso non hanno che la capacità di rovinare ancor più disastrosamente la situazione.
L’unica sostanza “alternativa” possibile è la Marjuana. Se volete aiutare qualcuno a smettere fategli trovare tanta erba o Hascish di qualità sempre a disposizione e vedrete che sarà d’aiuto. Spesso chi fa uso di sostanze pesanti rifuta “le canne” perchè, dice che lo fanno star male, o che non li piace l’effetto. Non è lui ha parlare, ma l’altra sostanza. Insistete un poco, fumate con lui, anche se fa solo un tiretto col tempo si accorgerà di preferire la Maria. Smettere di fumare le canne poi non sarà certo difficile e nella maggior parte dei casi neanche necessario.
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SVEGLIA
LA DEMOCRAZIA OGGI È GOVERNATA DAL CONSUMO
“La crudeltà verso gli animali è il tirocinio della crudeltà verso gli uomini.” Questa è la frase di Publio Ovidio un poeta latino (43 a.c./17 d.c).
In Italia (60milioni di abitanti) si macellano 24 milioni di bovini, bufalini, suini, ovini, caprini ed equini,29 milioni di conigli ed altri 470 milioni di volatili. (Fonti ISTAT)
Quasi la totalità di questi animali ormai non proviene più da “fattorie”, ma da allevamenti industriali . Gli animali passano la loro intera vita senza mai vedere il sole, o toccare la terra, quasi sempre impossibilitati a compiere persino il più piccolo movimento.
Si costruiscono enormi capannoni di cemento dove ammassati, crescono a suon di mangimi ipernutritivi ed antibiotici migliaia di capi.
È così che siamo arrivati ad ottenere che, ad esempio alla coop, un chilo di pollo costi meno di un chilo d’insalata. O il prosciutto crudo a tranci costi 7,50 € al chilo. Filetto di vitello a 19,50 €. Per produrre 1 kg di carne bovina servono circa 10-15 kg di prodotti agricoli di cui circa 5 kg sono di mangime e fino a 20-15.000 litri d’acqua.
Una bottiglia d’acqua costa al supermercato 70 cent, provate a moltiplicare questa cifra per 17 .500. Risultato: 12.250 €. Quanto ti costa solo d’acqua il tuo chilo di carne? E’ vero che le mucche non bevono Ferrarelle però è anche vero che allevamenti ed industrie se la bevono loro o la inquinano, quando vi va bene anche solo con del cloro, la vostra acqua. E così poi, dovete comprarla per forza la Levissima o la Panna, o Danone/Nestlè che quando analizzate risultano spesso “fuori norma”.
I conti non tornano. Come risolvere il nodo della questione? Due parole basiche per intendere l’economia moderna: ESTERNALIZZAZIONE DEI COSTI. Se non ne conoscete il significato informatevi bene e con urgenza.
Quello della carne è uno dei business più sporchi di questo mondo. È l’aspiratore di tutto ciò che non si sa come buttare ed ovviamente, produce tonnellate di merda contaminata da antibiotici e schifezze varie.
Ad esempio ricordate la storia dell’aviaria? Non vi sembra strano che durante quel periodo di crisi i due gruppi Amadori e AIA non si sono affrettati ( grazie anche ad incentivi statali) a rilevare tutte le aziende a rischio di fallimento del settore e ne possiedano oggi il monopolio?
Danno massima rilevanza a piccoli problemi per mettere in crisi il settore, acquistare a prezzi stracciati o addirittura facendosi pagare per “risolvere il problema” somme ulteriori alla proprietà stessa. Poi semplicemente aspettano che la notizia svanisca per dare inizio alla speculazione. Sembrano “regalarvi” i loro prodotti perchè tanto ve li rifanno pagare in un altro modo, senza che ve ne accorgiate.
L’aumento dei prezzi non è dovuto solo alla “nuova scoperta” della limitatezza delle riserve di greggio, ma a questo tipo di economia, perché quando è monopolizzato il mercato, i consumatori perdono il loro potere.
Quindi non arrabbiatevi tanto con il potente di turno se poi fate la vostra spesa al supermercato o acquistate carne di provenienza industriale. Nell’epoca capitalistica che stiamo vivendo è attraverso i consumi che si esprime il voto, non alle urne. Adesso lo sapete, non potete più fingere di essere vittime del sistema. O dentro o fuori. A voi la scelta.
Non bisogna inoltre dimenticare che il 18% delle emissioni di gas serra sono causate dalle fuoriuscite dei bovini d’allevamento. Per rendervi conto della gravità della cosa, considerate che i trasporti di tutto il mondo sono responsabili per il 13%.
Consigliata la visione del documentario “MEAT THE TRUTH” – Carne la verità nascosta. Lo troverete facilmente sul web
SVEGLIA 3 / 4 data stampa originale 15-04-12
SVEGLIA
TUTTO È POSSIBILE QUANDO LO SI COMPRENDE
LEZIONE MEDITATIVA NUMERO UNO
Indossate la posizione di loto anche da seduti su una sedia o semplicemente inarcando leggermente la schiena all’indietro, Chiudete un attimo gli occhi e respirate profondamente.
Più alto è il costo della realizzazione del progetto, minore la possibilità di abbandonarlo, anche se nel corso della realizzazione ci si accorge che non serve a niente.
Più alto è il prestigio di chi ha presentato il progetto, minore è la possibilità di abbandonarlo.
In ogni organizzazione c’è sempre una persona che sa esattamente che cosa succede. Questa persona sarà licenziata.
Leggendo queste sopra, si visualizzano TAV e ENEL e molti altri.
Immaginatevi ora un mondo senza di loro.
Respirate di nuovo.
SEGUE da pagina 1
Intanto in Uruguay la legalizzazione della cannabis è più vicina che mai, potendo così fungere da esempio per tutta l’america latina, un continente dissanguato da inutili crociate contro le droghe. Juan Vaz, portavoce del movimento antiproibizionista uruguayano affermò durante la Marcia Mondiale per la Marihuana: “In realtà noi uruguayani crediamo che entro breve saremo il primo paese latino-americano dove la coltivazione di Marihuana sarà considerata legale. Ci sentiamo come rivoluzionari che stanno vincendo la propria rivoluzione, siamo organizzati e solo reclamiamo ulteriori garanzie per l’autoproduzione di marihuana. La verità è che le nostre proteste hanno ricevuto buone risposte, i cittadini ci hanno dato ragione e anche i deputati stanno lavorando in questa direzione.
I paesi che sconfiggeranno il proibizionismo saranno quelli che otterranno più possibilità. Molti paesi europei non stanno perdendo tempo anche nella speranza di migliorare la situazione di crisi attuale creando così centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro.
È arrivato il momento di disobbedire. Pagare le tasse, seguire leggi e regole, essere cittadini “modello” che lavorano, che sono utili alla società è diventato immorale. Chi partecipa a questo gioco direttamente o meno è da considerare complice di questi criminali che stanno compiendo gravi reati contro l’umanità.
Le persone oneste alla luce dei fatti sono coloro che si “tirano fuori” da questo sistema, che smettono di lavorare di pagare le bollette, la benzina, la spesa al supermercato, di guardare la tv, di giocare al superenalotto…
Disobbedite a chi sta attentando alla vostra salute, dei vostri figli, dei vostri cari. Fatelo senza paura. All’inizio ci sentiremo in pochi troppo piccoli ed impotenti. Però non bisogna perdersi d’animo. Uniti combatteremo per la libertà e per la vita. Li faremo il culo perché siamo nel giusto. Loro hanno titoli e rango, hanno medaglie e denaro pubblico, però non hanno capito che noi possiamo andare avanti senza pagare i loro ignobili prodotti, che non gli appartengono, anche cinque, dieci, venti anni senza cadere nei loro ricatti, rimpiazzandoli, producendo soli ciò che ci serve, estendendo la rivolta. Loro non sono in grado di comprendere il significato della parola “persistenza”. Sanno solo ingrassare nell’immediato senza vedere le conseguenze delle loro azioni. Dicono cose e poi ne fanno altre, non sono uniti e forti come vogliono farci credere. Loro perderanno perché sono codardi e deboli, perché sono fedeli solo al denaro ed alla guerra. Non resisteranno alla spinta della nostra disobbedienza pubblica. Non potranno reagire perché se non gli aiutiamo noi stessi a farlo, non hanno forza.
Questo è il momento. Avanti. L’estate è nostra.
Uscite di casa e coltivate la libertà. Uscite e proclamate la vita.
SVEGLIA 4 / 4 data stampa originale 15-04-12
http://barraventopensiero.blogspot.it/2012/04/sveglia-15-04-2012.html
Chi desidera ricevere una copia “file” da stampare scriva a SVEGLIA@BASTARDI.NET e sarà contentato.
🙂